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Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero in tutta Italia.

I luoghi aperti in Lombardia

In Lombardia saranno 129 i beni che apriranno le loro porte in 51 comuni grazie ai volontari delle 17 Delegazioni, degli 8 Gruppi FAI e dei 16 Gruppi FAI Giovani attivi in tutta la regione.

La nuova edizione

Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più
importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano e regionale.

Un’esclusiva opportunità di scoprire beni della regione poco noti al grande pubblico, luoghi
solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti,
che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese.

Che cosa vedere a Milano

A Milano sarà possibile visitare i seguenti luoghi.

– Grattacielo Pirelli. Comunemente conosciuto come “il Pirellone”, il grattacielo Pirelli è uno dei simboli della città e con i suoi 127 metri e 31 piani fino al 2010 ha dominato lo skyline milanese. Costruito tra il 1956 e il 1960, è considerato il capolavoro dell’architetto Gio Ponti e del suo studio. A commissionarlo è stato il gruppo industriale Pirelli, capitanato dai fratelli Alberto e Piero Pirelli, i quali desideravano promuovere l’immagine della società con un edificio rappresentativo, in una posizione strategica a ridosso della Stazione Centrale e nell’area destinata al nuovo centro direzionale.

– Palazzo Marino. Situato nella zona monumentale ottocentesca post-unitaria del centro storico, Palazzo Marino è sede del Comune di Milano dal 1861. Commissionato dal banchiere e commerciante genovese Tommaso Marino per farne la sua residenza, è un capolavoro assoluto della storia dell’arte manierista, costruito fra il 1557 e il 1563 su progetto dell’architetto perugino Galeazzo Alessi, da tempo trasferitosi a Genova e appositamente convocato per l’occasione. Orientato in origine verso Piazza San Fedele, dopo l’Unità d’Italia – divenuto sede comunale – fu concluso con la nuova facciata su Piazza della Scala, grazie all’importante lavoro di restauro di Luca Beltrami nel 1886 che ebbe seguito a un lungo periodo di decadimento dell’edificio.

– Galtrucco. Marchio storico della celebre azienda di tessuti della Lomellina di fine Ottocento, la Galtrucco deve la sua notorietà, oltre che alla qualità dei tessuti, alla bellezza delle sue vetrine, al rapporto con i grandi stilisti,
all’architettura e agli arredi dei negozi ideati da rinomati progettisti. Il Salone dei Tessuti vide la luce intorno al
1925, quando la famiglia acquistò un vecchio capannone in via San Gregorio 29 per demolirlo e costruirvi una
nuova palazzina in stile neogotico destinata ad abitazione e a magazzino per stoccaggio/controllo qualità e
metraggi dei tessuti.

– Dolce&Gabbana Beauty (via Kramer) – ingresso riservato agli iscritti FAI. Nel quadrante est di Milano, subito fuori dalle mura spagnole, vide la luce alla fine del XIX secolo il monastero benedettino del Santissimo Sacramento, successivamente danneggiato durante i bombardamenti su Milano nel corso della Seconda Guerra Mondiale e ricostruito nel 1953. A un secolo dagli eventi bellici, nello storico edificio ottocentesco di via Kramer in cui ancora oggi dimorano le monache di clausura, nasce nel 2023 la sede della neocostituita Dolce&Gabbana Beauty. La sede che si ammira oggi è il frutto di un importante intervento di recupero e di riqualificazione architettonica e l’armonica commistione di antico e moderno si apprezza negli uffici e negli spazi di rappresentanza.

– L’Ippodromo Snai San Siro tra natura, arte e cavalli. Polmone verde, location polifunzionale, e soprattutto luogo aperto alla cittadinanza, in grado di accogliere tutti gli sport equestri ma anche arte e musica, dove passato e futuro possono incontrarsi e regalare ai cittadini un connubio di storia e innovazione. Realizzato dall’architetto Paolo Vietti Violi, l’Ippodromo Snai San Siro venne inaugurato nell’aprile 1920. Il complesso – che si distingue per il suo unico stile liberty – è composto da piste per le corse, campo di gara per l’equitazione, piste di allenamento, tribune e scuderie immersi nel verde.

– Stazione Carabinieri – Compagnia Milano Duomo – ingresso riservato agli iscritti FAI. La piccola piazza San Sepolcro, con le sue stradine che la circondano, può essere considerata il centro della Milano archeologica, vero e proprio cuore dell’antica Mediolanum, su cui affacciano antiche chiese, musei d’alto valore culturale, palazzi nobiliari delle grandi Signorie e importanti architetture del Novecento.

– Ex Palazzo del Banco di Roma, noto come Palazzo Edison (DLA Piper) – ingresso riservato agli iscritti FAI
La sede milanese dello studio legale DLA Piper sorge nel distretto degli Affari, dove trovano sede altri istituti
bancari e istituzionali. Nato come palazzo del Banco di Roma, l’edificio fu costruito tra il 1938 e il 1941
dall’architetto Cesare Scoccimarro nella centrale Piazza Edison, in un lotto di forma triangolare. L’architettura è
monumentale e caratterizzata dalla facciata concava del torrione che fa da quinta a Piazza Edison, sulla quale si affaccia.

 

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